Già il mese scorso, attraverso le pagine de Il Gazzettino Vesuviano, ci eravamo occupati di documentare a Scafati la situazione di assurdo degrado in cui versa la zona periferica scafatese nei dintorni di via Lo Porto, invasa da rifiuti, alcuni anche molto dannosi per la salute, a ridosso dei campi coltivati.
Stavolta, la situazione dei rifiuti pericolosi abbandonati sul ciglio delle strade di periferia di Scafati è finita sotto il mirino degli attivisti del Movimento 5 Stelle (Scafati in Movimento) che hanno letteralmente fotografato l’entità di questo fenomeno.
Via Dante Alighieri, nei pressi della piazza di Bagni
Al confine con Angri, nei pressi della SS 268
Via Ortalonga con i suoi marciapiedi dissestati e non a norma
Via Nuova S. Marzano che diventa subito impraticabile con un po’ di pioggia
Via S. Benedetto, nei pressi di via Lo Porto,la situazione di enorme degrado non cambia nonostante le tante segnalazioni di cittadini. Nessuna telecamera e tanti depositi di rifiuti pericolosi tra cui un numero sempre crescente di lastre di amianto
Rifiuti abbandonati anche a San Pietro
Il tour scafatese a ‘5 stelle’ termina con un’autovettura completamente abbandonata tra i rifiuti…
Salvatore Zenna, attivista del Movimento 5 Stelle di Scafati commenta così le immagini scattate da lui e dai suoi colleghi: “E’ difficile immaginare quanto sia difficile la vita per chi vive in alcune zone della periferia. Coi trasporti pubblici praticamente assenti, anche spostarsi a piedi per una passeggiata o per andare a fare la spesa diventa una vera e propria impresa per molti cittadini.
Tutto questo senza considerare l’enorme numero di rifiuti per strada e la segnaletica cadente che brama interventi di manutenzione assieme ai marciapiedi. Un anno fa 500 persone si candidarono per offrire il loro contributo alla comunità… è mai possibile che ognuno di questi individui abbia a cuore il benessere del proprio paese solo per i due mesi della campagna elettorale?”
Chissà se la domanda dell’attivista grillino troverà una risposta da parte dei tanti altri politici e attivisti scafatesi…
Intanto, un mese fa scrivevo su queste stesse pagine paragonando Scafati ad una ‘piccola terra dei fuochi’ e mi convinco sempre di più della veridicità di quelle parole.
Raffaele Cirillo