1) GARGIULO Valerio, di anni 24;
2) ESPOSITO Giovanni, di anni 29 (già sottoposto agli arresti domiciliari per altro proc. penale);
3) SCELTO Katia di anni 29;
4) SCELZO Giuseppina di anni 33; ( già sottoposta agli arresti domicialiri per altro proc. penale);
5) ESPOSITO Alessandro di anni 36;
6) JANI Altin di nazionalità albanese ed anni 33, ( allo stato detenuto presso il carcere di Napoli Poggioreale);
7) PERSICO Raffaele di anni 23 ( allo stato detenuto presso il carcere di Napoli Poggioreale);
8) INSERRA Carmine di anni 31;
9) ESPOSITO Annaclaudia di anni 32 ( provvedimento di arresti domicialiari);
I reati contestati vanno dallo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, all’introduzione nello Stato e commercializzazione all’ingrosso della medesima sostanza.
I destinatari, tutti con precedenti penali e di Polizia specifici, a vario titolo risultano inseriti in organizzazioni dedite a tale tipo di attività illecita.
Nel corso dell’esecuzione, venivano altresì effettuate perquisizioni personali e domiciliari. Ad ulteriore supporto della tesi investigativa che aveva portato ai provvedimenti de quo, presso l’abitazione di ESPOSITO Alessandro venivano trovati gr. 7,3 di canapa indiana e gr. 2 di semi della stessa fattispecie erbacea.
I provvedimenti sono stati scaturiti da articolata indagine, condotta dal predetto personale, sostanziatesi non soltanto nella tradizionale attività investigativa, pedinamenti ed appostamenti, ma avvalendosi anche delle più sofisticate tecnologie elettroniche e telematiche.
Già nel corso delle investigazioni, si ottenevano rilevanti risultati, ponendo in sequestro circa 13 kilogrammi di canapa indiana, per cui si arrestavano 5 persone in flagranza di reato e 2 venivano denunciate in stato di libertà; tutti per reati inerenti sostanze stupefacenti. Inoltre, in data 26.10.2013 a seguot di un primo riscontro, veniva tratto in arresto Esposito Giovanni mentre trasportava 11 kg di sostanza stupefacente del tipo canapa indiana, poi caduta in sequestro, consegnatagli poco prima da un albanese in località Orta di Atella (CE).
Successivamente l’attenzione si spostava verso quest’ultimo e si aveva modo di accertare che questi, in maniera seriale, riforniva anche altri spacciatori del napoletano. Durante l’attività investigativa emergeva che Jani Altin era in procinto lasciare l’Italia per recarsi in Albania. Tale pericolo di fuga, concreto, portava all’emissione a suo carico di un decreto di fermo del P.M. titolare delle indagini. In data 11.12.2013 il personale procedente dava esecuzione al fermo. Nella medesima circostanza il destinatario di Jani Altin veniva anche tratto in arresto poiché all’interno della sua abitazione veniva rinvenuto e sequestrato 1 kg di sostanza stupefacente del tipo canapa indiana.
Le indagini terminavano dopo la raccolta di nuovi riscontri ed ulteriore sequestro di stupefacente.