Per questo è stato istituito un apposito servizio di vigilanza per coprire, negli orari indicati nelle denunce, la zona tra Via Pietro Castellino e Via D’Antona.
Gli studenti vittime delle rapine avevano anche descritto uno dei rapinatori, ossia quello che scendeva dal motociclo guidato dal complice e minacciandoli di “riempirli di coltellate”, si faceva consegnare i telefonini. Ieri pomeriggio i poliziotti hanno notato un 30enne, dalla corporatura robusta e calvo così come descritto nelle denunce, e lo hanno seguito senza farsi notare. Si trattava di C.C., il quale ha ripetuto anche ieri il modus operandi già descritto nelle numerose denunce ricevute dalla Polizia.
E’ infatti sceso dallo scooter e si è avvicinato ad un gruppetto di ragazzi. Ha prima chiesto l’orario per poi minacciarli chiedendo di consegnargli i telefoni. A questo punto i poliziotti sono intervenuti e lo hanno bloccato.
Il complice è riuscito a fuggire ma poco dopo è stato rintracciato a Piazza Cavour. I due rapinatori sono stati arrestati e portati al carcere di Poggioreale.