Hanno preteso tassi d’interesse che andavano dal 28 al 200 per cento annui e, in in alcuni casi, avrebbero sottoposto a estorsione le vittime per recuperare il denaro. Una attività quasi decennale che vedeva coinvolti imprenditori in difficoltà economiche.
I carabinieri della Compagnia di Napoli-Poggioreale hanno arrestato nell’area orientale del capoluogo campano e nel vesuviano 21 persone ritenute a vario titolo responsabili di usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip di Napoli. Dodici indiziati sono finiti in carcere e nove ai domiciliari.
Una persona, risultata irreperibile, è attualmente ricercata dai militari. Altre tre persone risultano indagate.