Anno 2014, 10 maggio: la Givova Ladies Scafati ‘non si ferma’ e vince la decisiva gara 3 contro Capaccio e ottiene una meritata promozione in serie B alla prima stagione agonistica di attività.
Uno ‘spettacolo’ iniziato la scorsa estate, con un progetto nuovo, stimolante e mai ‘palesato’ prima in un territorio scafatese dominato da un contesto cestistico prettamente maschile.
Lo staff, età media sui 25-26 anni con alla guida il general manager Maurizio Prete, ha voluto credere in una Scafati al femminile ed è così nata l’avventura della Givova Ladies Scafati.
Avventura trionfale, non occorre dire nient’altro.
Squadra subito attrezzata per primeggiare al primo campionato affrontato, la serie C femminile; sulla carta formazione numero uno per la il salto di categoria.
Così fu, con un finale di campionato che rispecchia il migliore degli happy end; partita senza appelli in un Pala Oberdan traboccante di gioia e tifo che ha sospinto le ragazze salernitane in una gara 3 dominata fin dalle prime battute.
Risultato finale 65-52 per le gialloblù sempre al comando delle operazioni nei quaranta minuti effettivi. Primo strappo importante, il 33-19 per Scafati, con 2 minuti e 18 secondi ancora da giocare alla fine del secondo quarto.
La flessione arriva puntuale nonché il calo di concentrazione e Capaccio trascinata da una Memoli ispiratissima con 24 punti, si rifà sotto fino al 33-28 che sancisce la chiusura delle ostilità per quanto riguarda il primo tempo. Scafati nei successivi due periodi controlla ampiamente il veemente ritorno delle cilentane e chiude le ostilità con il 63-51 ad un minuto dalla fine del periodo conclusivo. Titoli di coda e festa finale con tanto di taglio di retina.
Statistiche alla mano, Cristiano, cecchino infallibile chiude con 20 punti con un 4/7 dalla lunga distanza, Morgillo chiude con 13 punti e 9 carambole tirate giù, Orlando 8 punti e 10 rimbalzi decisiva nel terzo quarto.
Gerundo 8 punti, Di Capua 6 , Foraggio 3 e Crispino 7 punti chiudono il ‘capitolo statistiche’.
Oltre alla già citata Memoli, Capaccio ha poco dalle altre, 5 punti per Coralluzzo, 6 per Serra e 8 per Marino.
Al di là delle fredde statistiche si è visto l’arma in più delle scafatesi durante quest’anno: il gruppo, l’unione di una squadra che in gara 3 si è cementato; superiore a qualsiasi timore, a qualsiasi dubbio, alla consapevolezza di non poter sbagliare in una stagione nata con l’obiettivo preannunciato di vincere il campionato.
“E’ stato un anno davvero intenso e ricco di emozioni. Insieme alle ragazze ed allo staff abbiamo scritto un piccolo pezzo di storia del basket femminile a scafati… un anno come si suol dire da incorniciare!
Io ed il mio staff eravamo alla nostra prima esperienza nel basket femminile, mondo fino ad allora a noi sconosciuto, abbiamo lavorato tanto, ci siamo impegnati e alla fine il risultato si è visto!