Il pronostico della vigilia è stato rispettato. Il cammino play-off delle formazioni salernitane del girone D del campionato di Divisione Nazionale B meglio di così non poteva cominciare. Givova Scafati e B. C. C. Agropoli, rispettivamente prima e seconda in classifica dopo la fase ad orologio, si sono aggiudicate i rispettivi impegni casalinghi nel primo incontro dei quarti di finale, contro B. B. C. Group Bernalda (67-50) e Cinepolis Maddaloni (82-77).
QUI SCAFATI. Poco più di un allenamento è stata la sfida del PalaMangano. I padroni di casa, che hanno condotto le ostilità sin dalla palla a due, sono riusciti ad imporsi agevolmente, contro un avversario in difficoltà finanziarie. Basti pensare che dalla Basilicata sono giunti in terra campana, a proprie spese, solo otto atleti, oltre al coach ed al dirigente accompagnatore, proprio per il motivo di riempire solo due auto e ridurre al minimo le spese di trasferta. I viaggianti hanno onorato l’impegno, non mollando mai, ed impensierendo i locali nella parte centrale del match, quando si è notata la mancanza tra i locali dello spirito combattivo tipico di chi deve giocare per vincere, circostanza che, per motivi di classifica (primo posto acquisito con largo anticipo) e per oltre un mese e mezzo, non ha interessato i gialloblù. Ed è proprio questa circostanza a destare qualche preoccupazione all’allenatore scafatese Sorgentone: «Dobbiamo evitare i cali di tensione e difendere forti e concentrati per tutto l’arco della sfida, perché, in trasferta, potrebbe essere più difficile risollevarsi e chiudere ancora una volta positivamente il match. Sono ottimista e credo che già giovedì sera (ore 20:30) riusciremo a chiudere i conti».
QUI AGROPOLI. Molto più difficile e complicata del previsto si è rivelata invece la sfida del B. C. C. Agropoli contro il Cinepolis Maddaloni. I primi sono riusciti spuntarla dopo una sfida combattuta, entusiasmante, fatta di continui allunghi e recuperi, decisa solo nelle battute conclusive. «Abbiamo meritato la vittoria. Ero convinto sin dall’inizio che avremmo vinto. Ci è mancato l’istinto del killer – ha commentato coach Paternoster – non siamo riusciti a chiudere la serie, peccando in gioventù ed inesperienza. Ma sono soddisfatto dei miei ragazzi e fiducioso in vista in gara due».
Antonio Pollioso