“Sono andato dal presidente Renzi ed ho consegnato al sottosegretario Delrio la delibera approvata ieri in giunta in merito alle misure amministrative adottate dalla Provincia di Napoli a seguito del decreto legge 66 sulle misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”. E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo, che stamane ha incontrato in Prefettura a Napoli il presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio. “Nessun piagnisteo sulle misure di spending review – ha dichiarato Pentangelo – ma una cruda fotografia che porta nell’immediato la mia amministrazione a dover adeguare la programmazione finanziaria e, nelle more dell’approvazione del nuovo bilancio, limitare fortemente l’assunzione di impegni di spesa, con pesantissimi riflessi sui servizi per la comunità”.
Il numero uno di piazza Matteotti ha lanciato un allarme: “In concreto per colpa di meccanismi perversi che porteranno Napoli, che non ha alcun indebitamento, a subire quest’anno altri 30 milioni di tagli che dal 2015 aumenteranno a 44, siamo costretti a sospendere l’aggiudicazione delle gare in corso e la stipula di contratti relativi a gare già aggiudicate e ad effettuare solo i pagamenti del personale, delle utenze e di quelle spese necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi”.
Pentangelo ha avuto un lungo incontro stamattina con il sottosegretario Delrio, il governatore Stefano Caldoro ed il sindaco Luigi De Magistris: “Abbiamo analizzato in maniera approfondita la situazione – ha ribadito – ed auspico che in sede di conversione in legge del decreto possano essere rivisti quei parametri che comportano per la nostra provincia tagli più che doppi rispetto a quelli previsti per le province di Milano e Roma”. Il presidente Pentangelo ha poi concluso: “Un non senso proprio nel giorni in cui il presidente Renzi ci è venuto a parlare di fondi strutturali, il cui compito è anche quello di ridurre le disparità regionali in termini di ricchezza e benessere”.
