Marcos Guida è candidato nella lista di Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale al Consiglio Comunale di Torre del Greco, per la competizione elettorale di domenica 25 maggio.
Trentatré anni, brasiliano di nascita, è nato a Teofilo Otoni, e italiano di adozione, Guida ha vissuto per circa otto anni nelle favelas (le baraccopoli brasiliane, n.d.a.) con i genitori e le sue due sorelle. Viveva di elemosina per strada, come tutti i bambini di quella parte del mondo, ostaggio della povertà e dell’immobilismo politico.
A sette anni e mezzo, l’orfanotrofio e poi l’adozione gli hanno permesso di riscattarsi dalla povertà, giungendo a Torre del Greco, già con la consapevolezza di aiutare, da adulto, i più bisognosi. A 15 anni faceva il muratore, a 16 si imbarcava come mozzo, poi si è diplomato e, da ex navigante, oggi è un libero professionista.
Sig. Guida perché ha deciso di fare politica?
“Credo fortemente nei valori della democrazia e nella libertà imprenditoriale. La candidatura in Fratelli d’Italia è nata dall’amicizia con Marcello Taglialatela, che stimo come uomo e come politico”.
Quali sono le problematiche territoriali prioritarie nella sua agenda politica?
“Voglio stare accanto alle fasce deboli della città, dare voce a quelle persone che vivono nei vicoletti dove non entra neppure un raggio di sole. Torre del Greco, inoltre, è incastonata tra il Vesuvio e il mare, tra Pompei ed Ercolano e si affaccia su un golfo spettacolare. Il turismo, pertanto, è una importante fonte per il rilancio economico e sociale.”
“A chi mi sosterrà, dirò: Obrigado, che in italiano significa “sono in debito”, (era uno slogan di una multinazionale italiana che aveva come testimonial il giocatore brasiliano Paulo Roberto Falcão, n.d.a.). Voglio sottolineare – ha concluso Guida – che sarò sempre a contatto diretto con la gente. Non ho mai dimenticato le mie origini e la mia famiglia dell’America Latina, che rivedo con l’entusiasmo di un brasiliano dal cuore napoletano”.
Rossella Saluzzo