“E’ evidente che con l’introduzione della tariffa unica, che permetterebbe a chi non ha commesso incidenti negli ultimi 5 anni di beneficiare della miglior tariffa nazionale e ciò a prescindere dalla provincia o regione di residenza, si va al cuore del sistema assicurativo. Un sistema che – spiegano i democrati – come dimostra l’elevato numero di veicoli circolanti senza assicurazione non solo non funziona più ma è destinato a creare inevitabilmente non pochi problemi sul piano dell’ordine pubblico e della sicurezza”.
“A differenza di quanto afferma l’Ania – continuano Impegno e Valente – l’iniziativa di legge popolare che come parlamentari del PD abbiamo deciso di sostenere prevede misure e interventi fattibili. Come dimostrato in sede di presentazione, il progetto di legge mira non solo ad eliminare le discriminazioni territoriali ma anche a riportare nell’alveo della legalità tutti quei casi in cui per via delle tariffe troppo esose i cittadini si trovano costretti a rinunciare all’assicurazione obbligatoria. Detto questo – concludono – noi siamo disponibili ad un confronto con l’Ania per illustrare nel dettaglio utilità e fattibilità della proposta ma a patto che al centro del dialogo restino l’interesse dei cittadini e il loro sacrosanto diritto a non dover subire discriminazioni e pregiudizi per il sol fatto di risiedere in una determinata città o in una determinata regione”