A qualche settimana dall’ultimo consiglio comunale, resta immutata l’incertezza politica che grava sulla Giunta del Sindaco Gennaro Cinque. Come è noto, nell’ultima assise era caduto il numero legale facendo saltare l’approvazione del consuntivo. L’ago della bilancia, Mariateresa Eusebio, all’ultimo minuto era uscita dall’Aula mandando tutti a casa con un nulla di fatto.
Oggi, la consigliera Eusebio non ha ancora sciolto la riserva e rimane dell’idea che se non cambieranno alcune cose il Sindaco deve essere sfiduciato. Giovanissima ma molto determinata, tira fuori tutta la sua grinta, nonostante l’aria molto tranquilla e rilassata che mette a proprio agio gli interlocutori. Esordisce dicendo che i suoi genitori erano in Consiglio comunale per sostenerla nella sua scelta, non per dissuaderla.
Cosa deve cambiare consigliera Eusebio?
“Gennaro Cinque deve capire innanzitutto che non esistono solo i lavori pubblici. Sono importanti ma non possono rimanere l’unica attività della Giunta. Vico Equense è un paese turistico ma in sostanza cosa si è fatto per incrementare il turismo? Inoltre la tassazione comunale sta diventando insostenibile e senza che i cittadini ricevano in cambio i servizi necessari, fondamentali. Cosa si è fatto per i giovani, per gli anziani? ”
Perché allora nell’ultimo consiglio comunale non ha spiegato le sue ragioni sfiduciando il sindaco col suo voto determinante.
“i Consiglieri con i quali dovevo votare la sfiducia, Cristallo e Balestriere, erano assenti per motivi che ancora oggi ignoro. Avrei dovuto essere io la sola responsabile della caduta di Gennaro Cinque e non mi sembrava giusto, visto che il dissenso verso il Sindaco è diffuso al punto da non garantire più la stabilità politica. Ormai però siamo agli sgoccioli, entro il 30 giugno bisogna approvare anche il Bilancio Preventivo e per quella data, se non si ricostituisce una maggioranza, Gennaro andrà inevitabilmente verso la fine.”
In sostanza cosa chiedete al Sindaco?
“Di smetterla di comandare da solo con la sua Giunta. Succede spesso che si prendano decisioni sulle quali nessun Consigliere è stato interpellato o messo al corrente. Nel Consuntivo, per esempio, c’erano molte cose sulle quali bisognava fare chiarezza, ma lo abbiamo visionato solo all’ultimo momento e a cose già fatte. Non è una novità questo modo di fare del Sindaco, anzi è nella norma che si venga a conoscenza delle delibere attraverso il sito web del Comune. Ecco, questo atteggiamento del Sindaco e degli Assessori deve cambiare, devono accettare anche i nostri punti di vista, le nostre critiche, altriment, se le condizioni in Consiglio Comunale rimangono queste, è finita. “
Non temete di farne un martire?
“Bisogna spiegare bene i nostri motivi. Rimane comunque un avversario temibile per il futuro. Ma a Vico le cose devono cambiare per il bene di tutti, si deve uscire da questa situazione.”
C’è un progetto politico dietro il vostro dissenso? Si parla in giro di un asse con la coppia De Rosa/ Beneduce che farebbe da regia a tutto questo. Si dice addirittura che lei avrebbe preso in gestione il parcheggio di De Rosa al via De Feo.
“So di queste dicerie assolutamente false. Io non ho preso nessuna gestione. E chi andrà a farlo avrà un compenso comunque irrisorio di 2.000 € mensili. Si raccontano molte sciocchezze. Con la dott.ssa Beneduce ho sempre avuto buoni rapporti, le ho anche dato una mano alle elezioni regionali, ma non c’è nessun accordo sottobanco per far cadere il Sindaco. Anche se può sembrare strano non c’è nessuna cospirazione. Quello che chiediamo al Sindaco come Consiglieri è solo una maggiore collaborazione, non può pensare di gestire tutto da solo.”
Ci sono stati dei tentativi di riavvicinamento?.
“Macchè! Non mi risponde nemmeno al telefono. Lui è abituato a comandare e al momento sembra sparito. Eppure ci sono in arrivo importanti finanziamenti europei, motivo di ricatto da parte di alcuni suoi sostenitori che paventano la perdita di qualche milione di euro se dovesse cadere. La cosa mette una certa ansia, sicuramente, anche se probabilmente i finanziamenti non sono vincolati alla persona del Sindaco. Comunque non torno sui miei passi.”
Conoscendo il Sindaco è difficile pensare che scenderà a compromessi
“Lui ha sempre detto che o andava bene come diceva e pensava lui o si poteva andare tutti a casa. Quindi è lui il responsabile di quello che accadrà se non rivede il suo modo di fare. La minoranza ha chiesto un Consiglio Comunale urgente per discutere della situazione politica che dovrebbe svolgersi tra pochi giorni. Vedremo come andranno le cose nella riunione dei Capigruppo, se ci saranno le presenze sufficienti a fare una discussione. Altrimenti è il tempo a farci da spalla. Non ce n’è più tanto. Il Sindaco di questo dovrebbe prenderne atto.”
Maria D’Ordia