![20140516_144718](https://www.ilgazzettinovesuviano.com/wp-content/uploads/2014/05/20140516_144718-500x375.jpg)
Ci aspettavamo che nelle demolizioni fossero considerate anche le opere di “arredo urbano” che l’amministrazione “regalò” al proprietario di una statua religiosa alta 6 metri anch’essa eretta abusivamente e per questo rimossa.
In un territorio abusivo e fatiscente come quello del quadrilatero delle carceri, dove non si è sono mai spesi i fondi regionali messi a disposizione per il Contratto di Quartiere, è rimasto il simbolo dello scambio politico – mafioso: una piazza arredata in cambio della demolizione di un monumento abusivo.
Il vero abuso (di potere) risiede proprio in questa opera – una enorme fioriera in stile amalfitano con seduta annessa – che un Prefetto poco lungimirante non ha saputo cogliere come vera dimostrazione delle collusioni politica-camorra che ci sono a Torre Annunziata e che avrebbero dovuto portare allo scioglimento del consiglio comunale ed il rimborso del danno erariale da parte degli amministratori comunali committenti di questo scempio.