Gragnano, Silvana Somma: “Cimmino allergico a troppe norme, accetti il voto disgiunto”

«Paolo Cimmino continua a stupirci perché adesso se la prende con la legge che introduce il voto disgiunto, pratica legittima che ora – poiché lui la sta subendo – considera immorale». Lo dice Silvana Somma, candidata sindaco di Gragnano per il Partito Democratico, Centro Democratico e Gragnano Sveglia.

ELEZIONI COMUNALI gRAGNANO(na)«Una parte dei suoi candidati, quella più responsabile, sta smentendo la linea del “niente per me, niente per nessuno” – afferma Silvana Somma – promuovendo il voto disgiunto e rifiutando il rischio di consegnare nuovamente il Comune di Gragnano nelle mani dei commissari. Cimmino, purtroppo, anziché rendersi conto che tanti suoi candidati – consapevoli della sua ineleggibilità – mostrano un certo imbarazzo a condurre una campagna elettorale a suo favore, vuole sviare l’attenzione da quel documento misterioso che a suo avviso equivale a delle dimissioni e che, invece, oltre a non avere valore legale, non reca neppure una data certa. Basta, infatti, fare una visura camerale, oppure consultare direttamente l’originale, per scoprire che quel documento lo rende un candidato sindaco ineleggibile. Se i suoi non condividono la linea dell’irresponsabilità che lui sta perseguendo, dovrebbe accettarlo, piuttosto che scagliarsi contro la pratica del voto disgiunto. Sembra, infatti, che stiano diventando un po’ troppe le leggi alle quali Cimmino è allergico».

«Quanto alla questione morale nella composizione delle liste – prosegue Silvana Somma – su alcuni candidati eccellenti di Cimmino la relazione della Commissione d’Accesso, che ha portato allo scioglimento, si è dilungata molto, tracciando legami, parentele e intrecci pericolosi, tant’è che ci sorprende molto che il Prefetto non abbia inteso intervenire preventivamente per sollevare alcuni casi possibili di incandidabilità».

«Infine, non capiamo perché Cimmino si senta toccato quando viene definito il candidato della Patriarca, visto che crediamo che quest’ultima abbia per lui legittimamente sollecitato candidature e stia cercando il voto porta a porta. Tutto questo, tra l’altro, avviene alla luce del sole. Si metta d’accordo con se stesso: se questo sodalizio gli provoca imbarazzo – conclude Silvana Somma – non capiamo perché lo ostenti pubblicamente».

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