“Come al solito in ogni campagna elettorale si iniziano a vedere i primi faccioni appiccicati per la città. Unico come denominatore di questi faccioni è il loro curriculum presso le procure: troviamo indagati, condannati e rinviati a giudizio … insomma, i vecchi partiti non cambiano mai!
Gente che poco sa della vita reale come la Picierno del Partito Democratico che si è presentata a Scafati, colei che fece ridere (e piangere allo stesso tempo) l’Italia con lo scontrino atto a dimostrare che con 80 euro faceva la spesa per due settimane … un’offesa all’intelligenza.
La nostra candidata, Rosa D’Amato, è persona giuridicamente irreprensibile, fa l’insegnante e sa bene che cosa sono la vita e le difficoltà; è una combattente ambientalista, non è stata scelta a tavolino da nessun politico ma dai cittadini.
Fitto, capolista per il Sud di Forza Italia, annovera tra il suo curriculum penale un mandato d’arresto nel 2006, respinto poi dalla Camera dei Deputati, implicato in una presunta maxi-tangente da mezzo milione di Euro ; mentre Mastella, sempre per Forza Italia, rinviato a giudizio con l’accusa di associazione a delinquere. Quando questi ‘esponenti politici’ vengono in visita a Scafati, perché non mostrano ai cittadini la loro fedina penale?”
Raffaele Cirillo