In epoca di minimalismo e di crisi economica e di valori è sicuramente apprezzabile la dichiarazione del candidato sindaco e candidati al consiglio comunale del Partito Democratico di Santa Maria La Carità.
Una dichiarazione che in sostanza promette, in caso di vittoria del partito, di rinunciare alla totalità delle indennità di carica.
Fatto non nuovo se si pensa al movimento 5 stelle a livello nazionale, ma apprezzabile sotto il profilo morale e dell’impatto che potrebbe avere con le istituzioni. S’incomincia dal piccolo per raggiungere il grande… sembra mimare la promessa elettorale del Pd sammaritano.
Che comunque in un comunicato spiega anche le ragioni di questo impegno: da un resoconto fatto in seguito allo studio del bilancio comunale le indennità costano alle casse comunali più di 100 mila euro annui. Una candidatura di 5 anni, pertanto, costa più di 500 mila euro. Con tali risorse, continua il comunicato, si costituirà la cassa per il “bene comune” che consiste nell’utilizzare le risorse risparmiate utilizzandole come sostegno alle famiglie disagiate che in cambio forniranno la disponibilità ad effettuare prestazioni occasionali per il bene comune.
Un’altra parte verrà utilizzata per le politiche giovanili con la creazione di condizioni migliori per i giovani affinchè possano
introdursi al mondo del lavoro e dello studio. Resta un’ultima parte che verrà utilizzata in caso di esigenze straordinarie. Il testo è
stato sottoscritto e firmato dal candidato sindaco e i sedici candidati al consiglio comunale del Partito Democratico.
Giuseppe D’Apolito