La mancata adesione delle organizzazioni sindacali al concordato potrebbe portare al fallimento della partecipata Terme di Stabia. Il problema, però, è che a meno di un mese dalla scadenza imposta dal Tribunale di Torre Annunziata, i sindacati quel documento non lo hanno ancora visto.
«Qualcuno comincia a fare accuse completamente prive di senso. – hanno fatto sapere dalla UilTucs-Uil – E’ facile ora lasciare la patata bollente ai sindacati, ma quando poco tempo fa circolava una bozza che conteneva condizioni pessime per i lavoratori, dov’era l’amministrazione e la sua maggioranza? Perché il sindaco Nicola Cuomo non ci convoca per discutere di questo importantissimo documento?».
L’amministrazione comunale e i vertici societari sono in attesa della decisione del Tribunale di Torre Annunziata circa la procedura concordataria che potrebbe consentire all’azienda di continuare a funzionare. Pochi giorni fa i rappresentanti dei lavoratori hanno affisso in città un manifesto dal titolo «La città deve sapere», nel quale i sindacati hanno ipotizzato, provocatoriamente, una speculazione dietro la vertenza Terme di Stabia.
Francesco Ferrigno