Arrestato Paolo Romano NCD, presidente del consiglio regionale della Campania

Paolo Romano persidente

Paolo Romano, presidente del consiglio regionale, è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza di Caserta in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare chiesta ed ottenuta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Romano, candidato alle elezioni europee in quota Nuovo Centro Destra, è stato posto agli arresti domiciliari. Romano, proprio perché candidato per Bruxelles, si era autosospeso dall’incarico in Consiglio lasciando il posto al vicario Biagio Iacolare, dell’Udc.

L’accusa è di tentata concussione. Romano avrebbe abusato della sua qualità pubblica esercitando minacce e pressioni nei confronti del direttore generale dell’Asl di Caserta, Paolo Menduni, per nominare il direttore sanitario e amministrativo al vertice del distretto sanitario di Capua.

romano europeeSecondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta che hanno eseguito le indagini, Romano, nel corso di vari incontri avuti con l’attuale direttore dell’Asl di Caserta, Paolo Menduni, avrebbe fatto riferimento ad una sorta di accordo politico che prevedeva la spartizione di incarichi apicali nella pubblica amministrazione regionale.

Il presidente del Consiglio regionale campano – secondo quanto sottolinea il procuratore della Repubblica, Corrado Lembo – avrebbe inoltre esercitato pressioni e minacce verso il funzionario per costringerlo a revocare le nomine di dirigenti che Menduni avrebbe effettuato senza assecondare le sue indicazioni.

Le indagini sono partite da una denuncia del direttore generale dell’Asl Paolo Menduni e sono state poi integrate con intercettazioni telefoniche e riscontri.

Proprio per non condizionare la tornata europea la richiesta di arresto era stata depositata lo scorso 3 febbraio, ma il provvedimento è stato poi adottato dal gip il 15 maggio.

Il giudice, come ricostruisce il procuratore della Repubblica, ha qualificato più gravemente i fatti contestati a Romano individuando ”nelle condotte poste in essere dallo stesso minacce strumentali ai suoi fini illeciti e non invece l’ipotesi dell’indebita induzione, ipotizzata dalla Procura nella sua richiesta cautelare”.

A raccontare con dovizia di particolari agli inquirenti gli incontri avuti con Romano è stato proprio il direttore della Asl di Caserta.  Le sue dichiarazioni ”sono state poi confermate da altri dirigenti dell’Asl casertana che ai magistrati hanno parlato di un clima fortemente ostile a Menduni, di ‘forme d’attacco’ e pressione del potere politico verso l’Asl mai visto in tanti anni nell’Asl, tanto che qualcuno ha riferito che era in atto un’operazione tesa alle dimissioni di Menduni”. Inoltre, ”elementi significativi di prova emergono anche dal contenuto delle conversazioni telefoniche intercettate nelle quali Romano – rileva Lembo – manifestava la propria preoccupazione per la denuncia presentata dal direttore”.

”L’utilita’ che il Romano intendeva conseguire mediante la propria condotta – aggiunge il magistrato – era rappresentata dalla nomina di alti dirigenti amministrativi, cosi’ da poter disporre di persone di fiducia e compiacenti nell’azione di direzione di un settore fondamentale e strategico, anche sul piano elettorale, dell’organizzazione amministrativa regionale”.

Per Ncd, Paolo Romano dimostrerà la sua innocenza. Ma anche sul fronte dei rapporti fra giustizia e politica vogliamo essere un centrodestra nuovo: “per noi il garantismo non significherà mai impunità” ha detto il coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra, mentre Fabrizio Cicchitto sottolinea l’incongruità di un arresto a tre giorni dalle elezioni, quando la richiesta era partita il 3 febbraio fa sorgere “il dubbio che ci troviamo di fronte ad un intervento di un settore della magistratura inquirente sulla vicenda politico-elettorale”.

Il presidente della Campania, Stefano Caldoro, si è detto “convinto e fiducioso che Paolo Romano dimostrerà la correttezza della sua azione”. Intervento sulla vicenda anche da parte di Beppe Grillo: “Non c’è più bisogno di arresti – ha detto – devono calmarsi”.

Paolo Romano, 49 anni, imprenditore, ha cominciato l’attività politica a Capua alla fine degli anni ’90. Prima consigliere comunale, poi presidente dell’assemblea, è stato eletto nel 2000 nelle liste di Forza Italia e poi rieletto nel 2005. Tra gli incarichi ricoperti in Consiglio anche quello di presidente della Commissione speciale anticamorra e contro la criminalità organizzata.

Nel 2009 è diventato capogruppo del Pdl in Consiglio. Nel 2010, rieletto con 18 mila preferenze, è stato nominato presidente. Nel 2013 ha aderito al Nuovo Centrodestra, per il quale è candidato alle Europee nella Circoscrizione Sud.

Guido Cuccari

 

 

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