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Verdi, duecento anni e non finisce di stupire: a Piano di Sorrento l’Aida diventa musical

luca condello_elisa cipriani 1La prima rappresentazione in assoluto al mondo avvenne al Teatro khediviale dell’Opera del Cairo, in Egitto, il 24 dicembre 1871. Da allora ne ha fatta di strada l’Aida di Verdi, che ha cavalcato due secoli conservando intatta la sua bellezza ma anche esplorando modalità nuove, dal pop-rock al… musical.

E sarà proprio un musical-danza, il prossimo 24 maggio al teatro delle Rose di Piano di Sorrento, il nuovo abito dell’opera di Verdi. A rendere possibile l’evento i due primi ballerini della fondazione Arena di Verona, Luca Condello e Elisa Cipriani, con le coreografie della loro performance di Maria Grazia Garofoli, direttrice della fondazione, mentre la direzione artistica dello spettacolo è di Marherita Parrilla, direttore dell’AND, Accademia nazionale di danza di Roma.

L’occasione arriva dal gala di Tony Martin, rappresentazione in musical-danza dell’Aida in onore di Verdi il cui bicentenario della nascita si è celebrato l’anno scorso. E’ la prima volta che la Garofoli già direttrice del Corpo di ballo del teatro Colòn di Buenos Aires, firma le coreografie per una scuola di danza privata, il CID G.Penzi di Castellammare di Stabia. Un connubio, questo, fortemente voluto dalla Parrilla, da tempo impegnata a promuovere la danza in Italia e nel mondo e quelle realtà territoriali che riescono a dimostrare crescita e qualità artistica ed anche, come nel caso di Martin, importanti collaborazioni internazionali.

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