E’ infatti già noto da alcuni giorni che la battaglia contro ‘il colosso seconda foce’ del Grande Progetto Sarno, opera a cura della società ARCADIS (Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo) che avrebbe avuto un forte impatto negativo sull’ambiente e sulla comunità di Rovigliano, è ad un punto cruciale che porta vicini alla vittoria i cittadini ed i comitati che nei mesi hanno continuato ad opporsi fermamente ad istituzioni e tecnici col loro “No” alla costruzione della foce gemella a quella già esistente.
L’esponente del Comitato ‘NO alla seconda foce’ Elina Marano ha dichiarato in merito alla vicenda: “Siamo felicissimi che la Regione Campania abbia rinunciato a ricorrere al Tar ma aspettiamo a cantar vittoria, preferiamo avere delle certezze che scardinino al 100% la possibilità della realizzazione della seconda foce.
Nonostante il nostro scopo principale sia quasi stato realizzato, la nostra battaglia contro il degrado e gli altri scempi ambientali previsti dal Grande Progetto Sarno non si fermerà. Un ringraziamento particolare va soprattutto a Emiddio Ventre del Comitato ‘No vasche’ che ha saputo capeggiare questa battaglia occupandosi della questione in prima linea anche a livello legale”.
Sventata la realizzazione della ‘foce della discordia’, ora i comitati si preparano a combattere un’altra battaglia contro la Regione Campania e il Grande Progetto Sarno: quella contro la realizzazione delle vasche di laminazione, che avrà la sua prossima tappa il 10 Giugno con l’udienza al Consiglio di Stato.
Raffaele Cirillo