«Il rilancio del turismo è uno degli obiettivi centrali del nostro programma. Gragnano è una città che basa le proprie potenzialità economiche sui prodotti enogastronomici e sulle qualità paesaggistiche. Occorre superare lo ‘scollamento’ che oggi si percepisce tra una “Gragnano famosa nel mondo per la pasta” e una “Gragnano piccolo centro” per il quale i grandi flussi turistici rappresentano un miraggio. Bisogna prendere coscienza che la Gragnano di tutti i giorni è la stessa citata ed elogiata dai più grandi chef del mondo nelle loro ricette più famose e ricercate.
Solo grazie ad un’autentica consapevolezza della nostra unicità ed esclusività saremo in grado di incentivare il turismo attraverso manifestazioni di portata internazionale, con un centro ‘permanente’ della pasta (affiancato da corsi di formazione per i giovani che vogliano apprendere “l’arte della pasta” con le sue antiche tradizioni), con la riqualificazione e valorizzazione della Valle dei Mulini, il tutto coinvolgendo l’intera imprenditoria italiana che punta all’eccellenza. I prossimi assessori al Turismo e al Commercio avranno quindi una grande responsabilità:condurre per mano la nostra Gragnano verso un podio che già altri le hanno riconosciuto. Questa volta, però, bisogna salirci sul serio e godersi il meritato trionfo».