Paolo Romano, agli arresti domiciliari in un’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere per tentativo di concussione, si dimette da Presidente del Consiglio Regionale della Campania e rinuncia alle elezioni europee, alle quali era candidato per Ncd. Lo annunciano i suoi avvocati, Garofano e Della Pietra. “La decisione – hanno spiegato i due legali in un incontro con i giornalisti nella sede del comitato elettorale di Paolo Romano, a Caserta – è stata presa “per evitare situazioni d’imbarazzo sia alla Presidenza del Consiglio Regionale, sia al partito”.
In riferimento all’arresto di Paolo Romano, presidente del Consiglio regionale della Campania e candidato Ncd alle elezioni europee, il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Corrado Lembro, ed il presidente dell’ufficio gip del Tribunale, Gabriella Casella, in una nota congiunta ”respingono fermamente qualsiasi insinuazione sulla scelta intenzionale dei tempi di esecuzione della misura e si limitano a richiamare le dichiarazioni rese sul punto dal vice presidente del Csm secondo il quale la frequenza delle elezioni in Italia è tale che ‘se le iniziative della Magistratura dovessero tenere conto delle ricorrenze elettorali, non vedrebbero mai la luce”’.
Lembo e Casella precisano che ”i tempi di valutazione della richiesta di misure cautelari (circa tre mesi) sono risultati del tutto congrui e fisiologici rispetto agli ordinari tempi di evasione delle richieste cautelari, alla complessità dei fatti oggetto delle accuse contestate ed alla mole davvero notevole della documentazione acquisita e del materiale probatorio raccolto”. Infine ”sottolineano che la misura cautelare in questione è stata disposta con assoluta tempestività, tenuto conto della complessità della vicenda, dei carichi di lavoro della Procura e dell’ufficio gip, sottodimensionati, quanto agli organici dei magistrati e del personale di cancelleria rispetto al numero dei procedimenti, anche di maggiore complessità e rilevanza sociale, che richiedono tutti, nelle varie fasi processuali, una sollecita definizione”.