I continui controlli effettuati dall’autorità comunale presieduta dal sindaco Vincenzo Figliolia e dalla capitaneria di porto non sarebbero bastati a fare chiarezza su una vicenda delicatissima per la salute pubblica : l’alta frequenza di bagnanti nell’area costiera cosiddetta “proibita” costituirebbe un rischio altissimo per la salute di residenti e occasionali bagnanti.
Gli scarichi fognari presenti sul posto sarebbero costantemente monitorati dalle autorità competenti eppure anche su questo punto le perplessità della gente sulla qualità dei controlli restano notevoli. Il primo cittadino Figliolia si trova a gestire un’emergenza che rischia di dividere Pozzuoli in zone di serie A e B: i residenti di via Napoli appaiono infatti infastiditi dall’eccessivo lassismo con il quale il governo locale si relazionerebbe con una cellula principale di Pozzuoli accusando nel contempo la stessa amministrazione comunale di prestare ben altre attenzioni a zone più centrali del paese. Basti osservare il perimetro di confine tra Bagnoli e Pozzuoli, costituito proprio dal primo tratto di via Napoli, per comprendere lo stato di degrado igienico – sanitario dei luoghi che paradossalmente ospitano istituti scolastici statali elementari , medi e superiori.
“E’ inammissibile – hanno commentato i residenti – che le sacro sante rivendicazioni di onesti contribuenti restino miseramente inevase. Ben altre erano le promesse dei signori politici in periodo elettorale : il sindaco Vincenzo Figliolia deve intervenire immediatamente per riqualificare sotto il profilo sia igienico che sociale uno dei siti più rappresentativi del territorio puteolano”.
Alfonso Maria Liguori