Dopo 5 mesi di cure, tre tartarughe marine hanno ripreso a nuotare nelle acque dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Le Caretta caretta, liberate ieri davanti a 120 bambini delle scuole di Piano di Sorrento, erano state recuperate e salvate nei mesi invernali dal centro Tartanet di Punta Campanella. Erano finite nelle reti da pesca a strascico ma, grazie alla sensibilita’ dei pescatori che hanno subito chiamato il centro di primo soccorso del Parco, la loro sfortunata avventura ha avuto un lieto finale ieri mattina. Alla liberazione, avvenuta al largo a bordo del gommone del Parco, hanno partecipato attivamente i volontari europei del progetto Mare, ospiti per 7 mesi del Parco.
Le tre Caretta caretta in questi mesi sono state curate dalla Stazione zoologica di Napoli che le ha rimesse in sesto con la solita professionalita’. Le tartarughe avevano anche ingerito un gran quantita’ di plastica, e una aveva una grossa ferita sul carapace.
Le attivita’ dell’uomo, purtroppo, creano ancora troppi danni a questi magnifici rettili marini. Tra pesca, imbarcazioni e rifiuti in mare, le tartarughe sono spesso vittime di incidenti che ne provocano la morte. Fondamentali le attivita’ di sensibilizzazione per salvaguardare una specie cosi’ importante per il nostro mare. Attivita’ svolte, sin dalla sua istituzione, dal centro Tartanet di Punta Campanella nelle scuole e con i pescatori, sempre più’ sensibili al tema.
E’ grazie a loro se in questi anni sono state salvate più’ di 100 tartarughe nei golfi di Salerno e Napoli. Il 26 maggio nuovo appuntamento: saranno liberate altre 3 tartarughe a Marina del Cantone.