Si è concluso da poco il Consiglio Comunale che, convocato in seduta urgente, ha approvato le delibere che regolano le imposte: Tasi e Tari, rientranti nella IUC –Imposta Unica Comunale-, rispettando così la scadenza per l’approvazione fissata per il 23 maggio.
Il carattere di urgenza della convocazione del Consiglio Comunale è stata determinata dalla volontà di non gravare pesantemente sui cittadini contribuenti, giacché un rinvio avrebbe comportato per fine anno un accumulo di tasse.
Per quanto attiene la Tasi, il tributo per i servizi indivisibili (illuminazione pubblica, polizia locale, manutenzione aree verdi e servizi anagrafe e stato civile), la cui prima rata si pagherà il 16 giugno, l’intervento dell’amministrazione comunale si è caratterizzato con un emendamento che va a tutelare la fasce di utenza più deboli. E’ stata stabilita, infatti, un’aliquota per l’abitazione principale al tre per mille, introducendo le seguenti detrazioni: centocinquanta euro per l’abitazione principale che ha rendita non superiore a euro trecento; centoquattro euro per l’abitazione principale che ha rendita compresa fra trecentouno euro e quattrocento euro. Alcuna detrazione è riconosciuta alle abitazioni principali con rendite superiori. Questo intervento, in buona sostanza, serve a mitigare l’impatto del tributo in particolare sulla fasce deboli. Categoria di cittadini verso la quale l’amministrazione fin dal suo insediamento ha posto il massimo della sua attenzione.
Va detto, comunque, che l’attenzione dell’amministrazione c’è stata anche verso le categorie con rendita catastale più elevata, tant’è che contribuiranno con il tre per mille, rispetto al precedente cinque per mille, quindi di meno rispetto all’Imu.
Sempre in tema di Tasi il Consiglio Comunale ha anche approvato il regolamento che ne disciplina il servizio.
Circa la Tari, finalizzata alla copertura dei costi inerenti al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, l’amministrazione ha deciso di lasciarla sostanzialmente immutata rispetto al 2013, mantenendo i medesimi presupposti impositivi della ex Tares. Al contribuente sarà concessa la possibilità di pagare il tributo in quattro rate con le seguenti scadenze: 30 giugno, 15 settembre, 31 ottobre e 16 dicembre.