Chiede i documenti e viene aggredita da un motociclista a colpi di casco

vigilessaChiede i documenti e viene aggredita da un motociclista a colpi di casco: l’incresciosa vicenda è accaduta a Pozzuoli dove il capitano dei vigili urbani Silvia Mignone  ha subito una violenta aggressione da parte di un esagitato centauro che non ha esitato a colpire con l’elmetto protettivo l’ufficiale in servizio.

L’aggressore è stato bloccato prontamente dagli uomini della polizia locale che hanno saputo districarsi con sicurezza  in una situazione che rischiava di degenerare data la presenza di altri facinorosi sul posto. Posto subito agli arresti domiciliari  il balordo è stato giudicato per direttissima e condannato a sei mesi con il beneficio della sospensione di pena: contestatigli i reati  di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

“ E’ vergognoso – ha commentato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia – che  una simile violenza sia stata perpetrata ai danni di una donna che professionalmente rappresenta le istituzioni : ancora una volta le unità della polizia locale subiscono attacchi da parte di chi erroneamente crede di potersi sostituire allo Stato e all’ordine costituito. Tolleranza zero contro chiunque si renda responsabile di episodi vergognosi all’interno del territorio puteolano : episodi che macchiano vergognosamente l’immagine e la credibilità del nostro paese”.

Giovani violenti, logiche di branco spietate , assenza di riferimenti sociali  positivi : la comunità puteolana pagherebbe oggi lo scotto di amministrazioni locali lassiste e assenti dalle reali problematiche cittadine. Il primo cittadino Vincenzo Figliolia si trova ad ereditare un’emergenza  che affonda le proprie radici in decenni di mal governo e indifferenza istituzionale in relazione all’universo giovanile.

In tal senso appare fondamentale il lavoro delle associazioni di volontari presenti sul territorio e delle parrocchie intese quali oasi di aggregazione dove facilitare l’interazione positiva tra i giovani allontanando nel contempo gli stessi dalle impietose logiche di strada.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.