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Anche ad Ercolano spopola il Pd alle elezioni europee

Fontana in via 4 novembre ad ErcolanoAnche a Ercolano spopola il Pd alle elezioni europee: cronaca di una vittoria annunziata. Lo si coglieva chiaramente in corso di votazione dalla presenza certosina dei pezzi da novanta del Pd locale in prossimità dei seggi elettorali. Il Pd chiama a rapporto il “branco” e la risposta è positiva: tante inutili polemiche e chiacchiere alla vigilia di una tornata elettorale che ha ben chiarito una volta e per tutte come certi costumi politici siano difficilmente sradicabili dall’humus delle comunità vesuviane. In paese potenti e numerosi gruppi familiari una volta schierati a favore di una colorazione partitica ottengono consensi plebiscitari ricordando all’ingenuo elettore super partes come in politica contino essenzialmente i numeri e non i buoni propositi. Ecco perché nessuno si meraviglia di un risultato che appariva più che scontato tra gli addetti ai lavori: si è trattato in sintesi di lanciare un chiaro segnale ai “grillini” da sempre molto attivi sul territorio mostrando agli stessi come non sia poi così facile cambiare la scenografia politica di contesti urbani in cui il clientelismo spicciolo cammina da sempre strettamente a braccetto con le tradizioni familiari in materia di amministrazione locale. C’è ora da chiedersi con quale spirito Ercolano affronterà le ormai prossime amministrative locali, se prevarrà lo sconforto nell’opposizione consiliare e nel movimento cinque stelle o al contrario aumenterà esponenzialmente il desiderio di riscatto di chi vuole a giusta ragione mutare in positivo l’attuale andazzo politico. Ai posteri l’ardua sentenza: non resta che attendere gli eventi nella certezza di aver ancora una volta assistito ad una manifestazione di potere sul territorio che forse non si sposa completamente con la sete apparente di cambiamento tanto sbandierata dai cittadini anche su piattaforme sociali come facebook. Ci si augura che la coerenza e la linearità prevalgono una volta tanto sulle inutili e penose critiche smentite puntualmente poi dai risultati elettorali .

Alfonso Maria Liguori

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