“È una sfida che mi onora e mi affascina: porteremo Gragnano nel futuro”. A dirlo è il neosindaco Paolo Cimmino.
“Abbiamo tanto da fare – ha aggiunto il nuovo primo cittadino – ma abbiamo anche donne e uomini motivati e soprattutto idee chiare. Prima di tuffarmi nel lavoro, voglio però ringraziare tutti quelli che hanno voluto darmi fiducia e che hanno creduto nel mio progetto politico. È stata una campagna elettorale emozionante, trascorsa tra i cittadini a raccogliere suggerimenti, proposte e anche richieste d’aiuto. Una ‘full immersion’ che mi ha fatto conoscere punti di forza e di debolezza di un Comune che non merita lo stato di abbandono e di rassegnazione nel quale versa, e che porterò come bagaglio di esperienza al Municipio”.
“Le cose da fare sono tante e impegnative – ha continuato il neosindaco – ma sono certo che, con una coalizione coesa e determinata com’è quella consegnataci dalle urne, l’azione amministrativa darà i suoi frutti. Lavoreremo fin da subito all’approvazione del Puc, nella versione redatta dai commissari, e ci rimboccheremo le maniche per fare del nostro Comune la vetrina campana del turismo enogastronomico. Solo in questo modo potremo, infatti, avviare tutte le leve strategiche di crescita del territorio: dall’occupazione giovanile al commercio, alla piccola e grande imprenditoria”.
“Spero solo che, adesso, il senso di responsabilità e i contenuti prevalgano sugli slogan e sui veleni che pure hanno inquinato queste settimane prima del voto – ha detto ancora Cimmino –. Non ho intenzione di essere e non sarò mai il sindaco di una parte della città, ma ora la campagna elettorale è terminata ed è necessario mettere da parte personalismi e protagonismi. Bisogna pensare al bene di Gragnano e dei cittadini. È questo il primo impegno mio personale e dei consiglieri che mi sostengono”.