Il candidato Antonio Granato ha fatto affiggere copiosamente in città un manifesto nel quale, unitamente alle liste che lo sostengono, Noi Liberi, Giovani per Somma, Forza Italia, Insieme per Somma e Alleanza per Somma, ringrazia i cittadini che hanno risposto fiducia in lui tenendolo ancora in campo per il ballottaggio dell’8 giugno.
Ma a Granato non si ferma allo scontato ringraziamento: il candidato annuncia anche una denuncia alle forze dell’ordine, presentata nella giornata di giovedì, con la quale chiede che si faccia chiarezza su alcuni episodi avvenuti a ridosso dei seggi elettorali, descritti in maniera dettagliata e circostanziata, ritenuti quanto meno “anomali”. Tra le altre cose Granato ha denunciatoil ritrovamento di cinque schede bianche vidimate, timbrate e firmate appartenenti al sezione numero 28 del plesso Rione Trieste.
“Sospetti e fatti illegali – sottolinea Granato – che devono essere immediatamente accertati dalle autorità competenti, anche perché bisogna chiarire se questo stato di cose ha condizionato in maniera determinante il voto del primo turno, come noi fortemente sospettiamo”.
Di qui l’appello a cittadini e partiti, ai quali si rivolge nel manifesto: “Non possiamo assistere inermi a fenomeni come quelli accaduti nel corso del primo turno elettorale, la cui competizione è stata caratterizzata da episodi che hanno inquinato il confronto democratico, sui quali sono già impegnate le forze dell’ordine.Tali allarmanti e deprecabili avvenimenti – si legge nel manifesto – che destabilizzano il concetto di democrazia e legalità, mi hanno spinto a maturare con serietà e serenità il pensiero di rivolgermi, per questo secondo appuntamento elettorale, alla società civile ed a tutte le forze politiche democratiche di Somma, affinché, con una scelta leale, si possa assicurare, unendo energie e progetti, un governo sano alla nostra Città. Per questi motivi sono pronto a firmare un Patto di Trasparenza e legalità insieme per amore della Città di Somma Vesuviana”.