La società Bagnolifutura è stata dichiarata fallita oggi dal tribunale di Napoli ma, ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ”il piano relativo a Bagnoli, quello delle bonifiche e del rilancio da attuare, in contrasto ad ogni forma di speculazione, non deve e non subirà alcun rallentamento”.
”Con il Governo, la Regione e la curatela fallimentare ci siederemo attorno ad un tavolo per mettere in campo tutte le azioni necessarie”, ha proseguito il sindaco di Napoli.
“Dopo anni di incertezze e sacrifici da parte dei lavoratori, oggi il Tribunale di Napoli ha anticipato le lentezze della politica e posto fine alla lunga agonia della società”. Lo annunciano in una nota le rsu di Bagnolifutura. “Tale decisione – aggiungono – senza un tempestivo intervento da parte del socio di maggioranza, ossia il Comune di Napoli, automaticamente comporterà l’inevitabile licenziamento dei 50 dipendenti”.
“Dopo tante occasioni mancate, – proseguono – è arrivato il momento per il sindaco di Napoli di concretizzare le tante promesse e procedere con l’immediata ricollocazione di tutto il personale presso altre società partecipate”. “Le famiglie dei lavoratori – continuano – già prive di sostegno economico da vari mesi, attendono nell’angoscia che, almeno in questa occasione, Luigi de Magistris e tutta la Giunta comunale, con atto di coraggio, forniscano una risposta immediata e definitiva”.
Umberto Ranieri Presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa ha rilasciato la seguente dichiarazione sul fallimento della stu Bagnolifutura:
“Il fallimento di Bagnolifutura segna l’epilogo di una vicenda costellata di errori tecnici e politici che ha di fatto trasformato in un problema quella che doveva essere una delle più importanti risorse della città.
A questo punto è necessario che sia direttamente il governo di Matteo Renzi ad intervenire, attivando immediatamente un rigoroso piano di bonifica dell’ area, per restituirla in tempi ragionevoli alla città ed ai suoi progetti di sviluppo”