Tempestivo intervento da parte della Guardia Costiera di Napoli che, sotto il coordinamento dell’Ammiraglio Antonio Basile, nel tardo pomeriggio ha tratto in salvo dieci persone, tra cui due bambini, a bordo di una imbarcazione a vela di circa 10 metri di lunghezza in procinto di affondare a largo di Posillipo.
Ad allertare la macchina dei soccorsi sono stati gli stessi naviganti che, via radio, hanno lanciato il Mayday a causa di una falla apertasi nello scafo con conseguente ingresso di acqua nello stesso.
Immediatamente giungeva sul posto la motovedetta CP 890 che, dopo aver verificato le condizioni di sicurezza, trasbordava cinque adulti e due bambini.
Successivamente la barca, con tre persone a bordo, è stata assistita da un mezzo dei vigili del fuoco e da un peschereccio dirottato dalla sala operativa della Guardia Costiera di Napoli.
Sulla dinamica dei fatti sono in corso gli accertamenti di rito. L’equipaggio, in vacanza nel Golfo di Napoli, aveva preso a noleggio l’imbarcazione presso Castellammare di Stabia, dalla quale aveva iniziato a navigare già dal mattino. L’operazione di salvataggio è solo l’ultima in ordine di tempo condotta dalla Guardia Costiera che, con il continuo sacrificio dei suoi uomini e donne, continua a garantire, lungo tutte le coste italiane, la salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione.