“La variante – continua Di Nardo -è nata con questo intento, ma potrebbe non bastare e diventare l’ennesimo esempio di un’opera per cui vengono sprecati soldi pubblici. Voglio ricordare che per quest’opera sono già stati spesi 70 milioni di euro. La Polstrada, come ha riportato la stampa in questi giorni, ha lanciato un allarme sicurezza sul traffico suggerendo di vietare il transito ai mezzi pesanti. Ciò creerebbe disagi negli approvvigionamenti dei comuni della penisola, oltre ad avere ricadute sul traffico all’altezza di Seiano nel comune di Vico Equense. Del resto, già l’apertura della nuova galleria porterà un aumento del numero di veicoli in arrivo. Il 9 giugno i sindaci della penisola sorrentina sono chiamati in Prefettura a un incontro in cui si confronteranno con i vertici di Anas e Polstrada sulla questione viabilità. Tale riunione può essere l’occasione utile a ragionare insieme sulla possibilità di rendere carrabile la strada che collega Seiano all’impianto di depurazione di Punta Gradelle e che finora è stata utilizzata soltanto per ragioni di cantiere”.
“So bene- prosegue Di Nardo- che su quest’idea ci sono aspre critiche degli ambientalisti. Il mio è un invito a ragionare laicamente su questa possibilità, senza battaglie ideologiche e preconcetti, ma con senso di responsabilità anche sull’utilizzo delle risorse pubbliche. Se ci fossero tutte le condizioni di sicurezza per aprire al traffico quella strada, non ci troveremmo con il più che prevedibile imbottigliamento a Seiano e le conseguenze negative sul resto della statale. La bellezza del paesaggio della penisola sorrentina sta molto a cuore a Italia dei Valori, ma mi chiedo: è bella e sostenibile dal punto di vista ambientale una statale congestionata con centinaia di veicoli intrappolati nel traffico?”.