A confermarlo sarebbero stati stati i medici che hanno eseguito una prima analisi sui resti del cadavere dell’uomo ucciso con del colpi di pistola in testa e poi dato alle fiamme in aperta campagna.
Avanza, dunque, sempre di più la pista della vendetta della camorra del clan dei Casalesi nei confronti di un presunto spacciatore del Litorale Domitio che non avrebbe corrisposto la tangente dello spaccio alla camorra.