Il Gazzettino vesuviano | IGV

Seconda settimana senza mercato. Scatta la protesta degli operatori

MERCATARI SOTTO COMUNE

Ha bloccato la città la protesta dei mercatari che hanno sfilato lungo Corso Umberto I. Secondo venerdì senza mercato settimanale a Torre Annunziata.

La telenovela tra sindaco e operatori del settore sembra protrarsi, i toni in alcuni momenti si accendono, ma nessuna soluzione all’orizzonte. Intanto il fulcro del contendere si riassume in un secco no al mercato pomeridiano e serale che penalizzerebbe tutti gli operatori del mercato, particolarmente quelli del reparto alimentare.

Il sindaco Giosuè Starita, in risposta alla ferma protesta, ha incontrato nel pomeriggio i rappresentati dei manifestanti e, sembra abbia fatto un ulteriore tentativi per trovare una soluzione condivisa. Poco o nulla di fatto però, tutti rimangono delle fermi sulle proprie posizioni. L’unica novità venuta fuori dall’incontro, un appuntamento, fissato per mercoledì prossimo alle ore 10, quando lo stesso primo cittadino, in compagnia dei rappresentanti delle maggiori sigle sindacali, ha programmato un sopralluogo alcune possibili aree da destinare, momentaneamente, allo spostamento del mercato mattutino, in alternativa a Piazzale Gargiulo.

Si era parlato anche della possibilità di utilizzate la frazione di Rovigliano, ma questa idea è presto tramontata essendo per nulla gradita dalle parti.

La possibilità che potrebbe mettere d’accordo tutti sarebbe la scelta di utilizzare il tratto stradale compreso tra Via Caravelli e Via Prota. Questa alternativa sarebbe stata avanzata direttamente dal sindacalista Enzo Grillo, rappresentante di Union CAP (Unione Commercianti Aree Pubbliche).

“Personalmente – dice Grillo – mi sembra essere una delle poche soluzioni plausibili. Spero proprio che la mediazione vada a buon fine, perchè a rischiare sono ben 153 aziende. Perderle, significherebbe un duro colpo per la città di Torre Annunziata. Ogni ambulante genera, infatti, un indotto notevole che, considerando anche la tassa sulla spazzatura, sfiora i 600 euro a testa”.

 Se questa soluzione dovesse andare in porto, già venerdì 5, il mercato torrese potrebbe riprendere vita.

G.A.F.

Exit mobile version