Ad Ottaviano si parla di archeologia con un dibattito nell’aula consiliare

conferenza 1Si è svolto venerdì presso l’aula consiliare del Comune di Ottaviano, con inizio dalle ore 19,00 il dibattito sull’archeologia ove erano presenti diversi esperti del settore.

Il moderatore dell’evento, il prof. Carmine Cimmino ha dapprima spiegato l’importanza della manifestazione e il valore della stessa ed ha ceduto la parola al padrone di casa, il sindaco del comune di Ottaviano, Luca Capasso.

Dopo i saluti di rito effettuati anche dall’organizzatrice della manifestazione, l’assessore alla cultura, la prof.ssa Marilina Perna, la parola è stata data anche alla dott.ssa Cicirelli responsabile della Sovrintendenza per la zona vesuviana. Il valore, ma soprattutto l’importanza della manifestazione è stato più volte ripetuto durante la serata dagli ospiti, le realtà del vesuviano presentano un’importante patrimonio culturale.

Il dott. Gennaro Barbato del Comitato Civico ha affermato in più riprese che i politici dell’intero comprensorio vesuviano e i vertici della Sovrintendenza non hanno adempito il loro compito nel passato, rallentando i lavori di scavo. La zona vesuviana, ha continuato Barbato è ricca di strutture che vanno dal bronzo antico all’epoca romana, n’è esempio l’acquedotto Augusteo che parte dalla città di Sarno e attraversa anche i comuni di Palma Campania, San Gennaro Vesuviano, Ottaviano, Terzigno, Boscoreale e arriva fino alla città mariana di Pompei. L’altro ramo riforniva la piscina Mirabils a Pozzuoli.

La serata si è riscaldata quando, ancora il dott. Barbato, ha menzionato dei lavori che si dovrebbero svolgere per le ville rustiche di Ottaviano, in modo particolare della Villa del Pensatore a quota 550 s.l.m., la più alta ritrovata finora sul Somma – Vesuvio e la Masseria Libbrai che, nel suo sottosuolo può nascondere una villa rustica di grosse dimensioni.

Gli esperti e il pubblico sono soddisfatti di questo dibattito perché sono riusciti a strappare dalle autorità competenti (Comune e Sovrintendenza) la promessa di un prossimo incontro stabilire le iniziative più valide e opportune affinché possano iniziare gli scavi per riportare alla luce queste bellezze sotterrate.

Nando Zanga

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