“Aldilà della stravagante modalità del furto di sole tre tessere di un mosaico pompeiano, la tempestiva scoperta del ladro nella casa di Trittolemo, deve indurre tempestivamente ad attivare il potenziamento del servizio di vigilanza delle singole Domus aperte al pubblico anche ricorrendo all’apporto di volontari delle associazione delle forze dell’ordine in congedo.
Il piano straordinario di apertura della Domus in cui è avvenuto il furto, prevede il ricorso a prestazioni incentivate di singoli custodi, secondo un programma voluto dal soprintendente che, nell’occasione, è stata la soluzione giusta e mirata per la sicurezza del monumento, a differenza di quanto normalmente avviene con un singolo custode che, per carenza di organici, deve provvedere al controllo di aree vaste e quindi a rischio di furti e azioni vandaliche”.
Antonio Irlando
Osservatorio Patrimonio Culturale