Partito a Ercolano il toto sindaco per le ormai prossime amministrative locali. Ciro Buonajuto, Antonello Cozzolino, Antonio Liberti : questi i nomi più gettonati di un Pd senza contare l’attuale primo cittadino e leader della stessa coalizione Vincenzo Strazzullo. Buonajuto ha conquistato i giovani con una politica mirata essenzialmente alla valorizzazione di principi basilari quali la scolarizzazione e la tutela del vivere civile : la giovane ma già affermata toga vanta una tradizione familiare in campo sia politico che professionale celeberrima che portò lo zio e collega Antonio , caduto vittima di un vile agguato di camorra, alla guida del paese in qualità di sindaco.
Grande “concretezza” emerge dall’identikit di Antonello Cozzolino noto a Ercolano come il politico del fare , ben radicato sul territorio e dotato di profondo carisma nei rapporti con l’elettorato. Non da meno Antonio Liberti, sempre in pole position nell’ambito politico-amministrativo ercolanese , potrebbe puntare su una candidatura a sindaco ben merita in anni e anni di costruttiva e apprezzata militanza politica.
Quanto poi l’attuale guida della comunità ercolanese resti passivamente a guardare la candidature dei contendenti “al trono” resta da vedere : eclettico e temporeggiatore Strazzullo ha già in passato mostrato grandi capacità aggregative che potrebbero nel rush finale della tornata elettorale riconfermarlo alla guida del paese. In sintesi i giochi sono più che aperti : il problema è che la gente non vedrebbe grosse “novità” nei più che probabili candidati. Ercolano al contrario necessiterebbe di forze nuove e avulse a qualsiasi condizionamento ambientale, capaci di non dividere il territorio per appartenenze o campanilismi ma di operare al rilancio socio-economico dell’intera città a prescindere dai “casati” di appartenenza .
Nel frattempo sorelle, fratelli e simpatizzanti degli attuali leader in corsa per la poltrona di sindaco già battono il territorio a tutto spiano contando le reali preferenze di cui godono i propri beniamini. D’altronde si sa nella politica, quella vera, contano i numeri e non i buoni propositi.
Alfonso Maria Liguori