“Abbiamo scelto questa fiaba – ha spiegato Antonia Tortora, direttrice dell’Augusta Coen – per il bellissimo messaggio che contiene: tutti possono cantare, appropriarsi della musica e superare i propri limiti. La musica è fatta per le persone, non le persone per la musica”. Sul palco saliranno bambini fino a 10 anni, ma anche i piccolissimi di poco più di 1 anno, accompagnati dai genitori. “Con questa festa – ha aggiunto Antonia Tortora – abbiamo voluto fare una dimostrazione del percorso didattico musicale sviluppato in questo anno di attività. Facciamo laboratori di propedeutica musicale anche a bambini di 1-2 anni con suoni, colori ed emozioni integrati in uno specifico percorso musicale. Durante gli incontri abbiamo proposto frammenti melodici, con o senza parole, diventati occasioni di gioco vocale e strumentale”. Non mancherà il “Piccolo coro Giulia Cannavale”, progetto di formazione musicale avviato nel 2010 a completamento del percorso strumentale precedentemente sviluppato.
Il Centro Studi Musicali “Augusta Coen” è nato nel 1991 con l’idea di costruire una sorta di “circolo musicale” per dare a tutti la possibilità di sperimentare i diversi aspetti della realtà sonora. È subito diventato un punto di riferimento per gli amanti della musica e un luogo in cui anche i più piccoli hanno la possibilità di scoprire e vivere il mondo della musica. Il centro, intitolato alla pianista e compositrice Augusta Coen, oggi propone percorsi didattici a vari livelli: dalla propedeutica musicale per bambini ai corsi individuali di strumento per grandi e piccoli. I laboratori musicali per i più piccoli si basano su percorsi sonori ed espressivi che edificano la forte interazione tra genitorialità ed età evolutiva, potenziando risorse creative e cognitive. La sua lunga storia e le autorevoli collaborazioni sviluppate nel corso degli anni hanno reso l’istituto, diretto dalla professoressa Antonia Tortora, una delle realtà musicali più importanti del territorio.