Partenza del periodo estivo all’insegna del degrado, dell’emergenza igienico-sanitaria e della violenza per Pozzuoli. Non si contano le risse che vedono protagonisti gruppi di giovani che spesso in preda all’alcol o sotto l’effetto di stupefacenti se le danno di santa ragione per futili motivi terrorizzando bambini e famiglie presenti per caso sul posto. Solo la fortuna ha evitato il verificarsi di tragedie forse “annunciate”: sono anni che si rivolgono richieste di intervento alle autorità competenti in merito al controllo straordinario del territorio soprattutto nel periodo estivo, che si invita il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia a far proprie le giuste rivendicazioni di chi alle urne ha dimostrato di credere senza remore nelle promesse e nella buona fede dell’attuale primo cittadino. “Parole , soltanto parole, parole tra noi…” : questo lo slogan coniato provocatoriamente dai residenti in paese per indicare il vergognoso stallo in cui da troppo tempo giace il paese.
Teppismo spicciolo, furti in appartamento, rapine, estorsioni e inefficienze logistiche macchiano l’immagine di un territorio campano sulla carta fiore all’occhiello del palinsesto turistico archeologico campano.
Tra blatte, topi, scarafaggi e acque non balneabile c’è veramente poco da stare allegri per l’industria turistico ricettiva locale: ci si augura che il buon senso e l’amore per i luoghi prevalgano all’interno di un’amministrazione comunale nella quale sono veramente in pochi a credere ancora. Troppe le disillusioni, le promesse vane e le incoerenze per rendere positivo il connubio tra pubblico e privato in una Pozzuoli che fatica vistosamente a risalire la china sotto il profilo sia economico che sociale. In sintesi: la mala politica continua ad affossare perle uniche del Mediterraneo condannandole a perire vergognosamente sotto il peso delle proprie inefficienze.
Alfonso Maria Liguori