L’ Amministrazione Comunale non concede lo spazio dell’ex stazione per svolgere la festa dell’Unità ai giovani democratici di Michele Tufano e scoppia la polemica. La festa è un momento sentito da parte del Pd di Pomigliano d’Arco ed è da tanti anni un appuntamento “fisso” nella città delle fabbriche. Indignati per il diniego dell’amministrazione, il “Comitato festa dell’ Unità” ha dato il via, dallo scorso giorno 7 giugno, alla bonifica di diecimila metri quadri di terra prospiciente via Mazzini. La zona scelta come location è stata concessa da un privato al Pd, con un opera di bonifica il terreno incolto sarà liberato dalle sterpaglie e la zona sarà operativa per la data di inizio prevista per il 15 giugno.
La festa si protrarrà fino al 13 luglio tra spettacoli di intrattenimento e momenti di aggregazione. Michele Tufano ha fatto sapere che sarà allestito un “Palatenda” e tra i vari ospiti è attesa l’esibizione di Enzo Avitabile, addirittura si spera nella presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi in persona.
Tra l’entusiasmo generale non mancano però gli attacchi al sindaco Russo per via della mancata concessione del parco pubblico. Ma gli esponenti di Forza Italia non ci stanno e spiegano che “il vittimismo dei cari colleghi dell’ opposizione non è altro che un modo per nascondersi dietro ad un dito”.
“Lo spazio è stato concesso l’anno scorso dallo stesso sindaco ma sarebbe stato occupato non solo per una settimana ma per cinquanta giorni, senza contare il mancato versamento della quota per l’usufrutto dell’area da parte dei Giovani democratici. Cosa ancor più importante, il parcheggio dell’ ex stazione viene utilizzato dai cittadini che si recano presso le attività commerciali in zona – hanno replicato da Fi – Infatti anche i commercianti si sono opposti in quanto occupare per cosi tanto tempo l’ area avrebbe creato non pochi disagi agli stessi.
Per quanto riguarda il Parco Giovanni Paolo II è risaputo che lo stesso giorno della data di inizio della festa cominceranno i lavori di riqualificazione nella Villa Comunale”.
Cinzia Porcaro