dalla Regione Campania (centrali idriche ed impianti di depurazione) in tutto il territorio regionale e non solo in quello dell’ATO 3, si debba rispondere con uno strumento normativo che dovrà essere adottato dal Consiglio Regionale e che disciplini in maniera chiara le modalità del progressivo assorbimento del personale da parte dei diversi gestori del Servizio Idrico Integrato degli ambiti territoriali ottimali campani, assicurando così una effettiva e duratura salvaguardia dei livelli occupazionali in quanto coerente con il complesso dei piani d’ambito regionali, nonché favorendo la sostenibilità del trasferimento del personale ai gestori interessati.
Tutte le sigle sindacali hanno condiviso tali obiettivi e ribadito il loro impegno a promuovere presso i competenti organi regionali la discussione della proposta, già approvata e sottoscritta tra l’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania, i Commissari degli Enti d’Ambito, le OO.SS. e la stessa GORI, al fine di pervenire ad un provvedimento legislativo del Consiglio Regionale nell’ambito del disegno di legge per il riordino del SII o, comunque, con altro idoneo provvedimento legislativo più celere ed opportuno.