Dissequestrato il Parco del Fuenti. Assolti l’architetto Maria Teresa Mazzitelli, il titolare della ditta esecutrice dei lavori ingegnere Alberto de Flammineis, il progettista ingegnere Massimo Adinolfi, l’architetto Olindo Manzione, responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Vietri sul Mare, perché il fatto non sussiste. Si è concluso così il processo a carico degli imputati tutti assolti per i capi di accusa A, B e C, e cioè abuso d’ufficio, falso ideologico e articolo 44 DPR 380/2001, in relazione all’intervento di restauro del paesaggio per la realizzazione del Parco del Fuenti. Ricordiamo che il 30 settembre 2010 la Guardia di Finanza sequestrò l’intera area per una presunta speculazione edilizia. Oggi, dopo una breve replica dell’avvocato difensore della Mazzitelli, Federico Conte, e dell’avvocato Felice Lentini, difensore del progettista Adinolfi, il tribunale si è ritirato in Camera di Consiglio e alle 14 ha letto la sentenza che ha assolto tutti gli imputati. Uniche contravvenzioni comminate, quelle per la difforme installazione della struttura lignea dello stabilimento balneare, che era ancorato alla roccia con il supporto di plinti in cemento armato, anziché pali infissi nella sabbia. “Enorme soddisfazione per l’esito, dopo un processo complesso, delicato e dai rilevanti risvolti giuridici e patrimoniali”, ha dichiarato l’avvocato Federico Conte. “Una sentenza giusta, in tempi giusti. Un processo giusto, che si è svolto in una dialettica con il Pm ispirata a principi di lealtà e competenza. Una sentenza che restituisce dignità ad un intervento di restauro del paesaggio di particolare pregio architettonico ed ambientale, fortemente voluto dalla famiglia Mazzitelli, intervento che pone rimedio allo scempio naturalistico derivato dalla demolizione dell’Amalfitana Hotel”, ha concluso il penalista. Parole alle quali hanno fatto eco le dichiarazioni dell’architetto Maria Teresa Mazzitelli: “Ringrazio il mio avvocato, i consulenti tecnici, ingegneri Marco De Ligio e Francesco Forte, e il mio staff tutto, che mi hanno sostenuto in questi anni difficili e che non mi hanno fatto perdere mai, con il loro sostegno, la speranza nella giustizia”.