Non è possibile più, far finta di niente”.
Lo hanno detto Salvatore Vozza (Coordinatore regionale Sel, in foto) e Tonino Scala (Dipartimento legalità Sel) commentando il coinvolgimento del vicepresidente del consiglio regionale Biagio Iacolare nell’ultima operazione dei carabinieri contro il clan Polverino.
“L’ennesima tegola, questa volta per l’azienda di un consigliere regionale sequestrata per camorra, in un consiglio che è diventato una porta girevole tra domiciliari, Procura della Repubblica, aule di tribunale, passando per la prigione, per poi ritornare nella stessa casella come nel gioco dell’oca: il consiglio regionale.
Mancava a questo puzze giudiziario solo l’azienda sequestrata per camorra: tutto ha un limite!
Stefano Caldoro prenda atto di questa situazione assurda ed ignobile per un’istituzione così importante e si dimetta.
In Campania bisogna da subito aprire una sfida che ci interroga sulla qualità di una alternativa capace di segnare una discontinuità con il passato.
Per questo motivo ribadiamo al Pd e alle forze di centrosinistra presenti in Consiglio di attivare da subito tutte le procedure possibili per arrivare allo scioglimento del Consiglio Regionale per ritornare al voto.
I consiglieri del Pd e del centrosinistra lancino una sfida alla politica tutta, dimettendosi in blocco per concludere questa via Crucis di arresti, in una legislatura che sarà ricordata solo per questo.
Questa regione merita una svolta. Oggi più che mai siamo chiamati a lanciare una sfida per un profondo rinnovamento della politica che in primo luogo spezzi il legame con il potere camorristico”.