Sgominata la piazza di spaccio degli africani: blitz della Forestale

marijuana-cannabis-2Il personale del Comando Provinciale CFS di Napoli, unitamente al personale del Servizio CITES Territoriale del Comando Regionale, a seguito di appostamenti operati nelle aree adiacenti alla sede del Comando in Piazza Duca degli Abruzzi, ha denunciato a piede libero sei individui di origine africana per spaccio di stupefacenti ed ha posto sotto sequestro dosi preconfezionate di marijuana pronte per la vendita.

Alcuni giorni prima della predetta attività il personale ha osservato un sospetto transito di individui italiani nell’area coincidente con il “Parco della Marinella”, luogo abitualmente frequentato da senzatetto nomadi ed extracomunitari, la qualcosa ha lasciato presagire che all’interno dell’area si stessero svolgendo attività non lecite.

Si è proceduto dunque al fermo di quattro individui di uscita dalla predetta area , in tempi diversi, e si è constatato che gli stessi avevano acquistato alcune dosi di marijuana.

Un volta individuati i presunti spacciatori sulla base delle informazioni ottenute dai fermati, il personale del C.F.S. procedeva all’immediata irruzione sul preciso luogo indicato come piazza di spaccio di sostanze stupefacenti ove constatava un piccolo numero di baracche in legno occupate da uomini di origine africana, i quali venivano immediatamente fermati e perquisiti.

La perquisizione ha consentito di rivenire un certo quantitativo di sostanze stupefacenti già confezionate per la vendita, una pianta di marijuana oltre a denaro contante e passaporti falsi e ancora non compilati.

Dei sei soggetti fermati, di origine Ghanese e della Sierra Leone, quattro risultavano privi di documenti e pertanto condotti per l’identificazione presso gli Uffici della Questura.

A seguito di riconoscimento da parte degli acquirenti, venivano individuati tra i sei, i due spacciatori maggiormente attivi nell’illecita attività, uno dei quali tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti circa un mese fa.
Tutti gli uomini fermati venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria.

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