Stop alla demolizione dei cavalcavia autostradali “se non in seguito alla messa in sicurezza di quelli già abbattuti” e immediata ultimazione di “tutti i cantieri” fermi anche da cinque anni. È in sintesi la richiesta fatta oggi alla Società autostrade meridionali dal sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello. Il primo cittadino ha scritto una lunga lettera alla Sam, all’assessore ai Lavori pubblici della Regione, al prefetto e al questore di Napoli e al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti (lettera per conoscenza inviata anche al Presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei ministri e al procuratore della Repubblica di Torre Annunziata) nella quale ha invocato maggiore attenzione per la quarta città della Campania. Fermi i toni usati da Borriello, che ha intimato alla Società autostrade meridionale “a non procedere ai successivi abbattimenti dei cavalcavia, di cui agli accordi sottoscritti, se non in seguito alla messa in sicurezza di quelli già abbattuti” e “ad ultimare tutti i cantieri sospesi (da circa 5 anni)”. E ancora: “A garantire i collegamenti tra monte e valle con la realizzazione di passerelle e/o di ogni altro intervento” e “a verificare la staticità delle opere eseguite, in presenza di una commissione di tecnici nominati dai destinatari della presente missiva”. “In mancanza – evidenzia il primo cittadino – si provvederà a denunciare qualsiasi condotta difforme sia nelle sedi civili che penali, adendo i Magistrati competenti”.
“La questione riguardante gli abbattimenti di cavalcavia siti sul territorio del Comune di Torre del Greco – scrive Ciro Borriello – è divenuta assai dolente, soprattutto sotto l’aspetto delle opere eseguite. In realtà gli abbattimenti previsti sarebbero dovuti essere effettuati solo qualora fossero stati garantiti, dalla Società autostrade meridionale (Sam), gli standard di sicurezza delle opere, con il contemporaneo impegno a favorire e migliorare la viabilità nelle zone interessate, garantendo inoltre con precisione i tempi di ultimazione dei lavori”.
“Ebbene – è la lamentela del primo cittadino – oggi ci troviamo in uno stato di totale abbandono, per responsabilità sia della Sam che della impresa esecutrice dei lavori, le quali non hanno provveduto a garantire nulla di tutto ciò. Ad oggi, infatti, dopo l’abbattimento dei cavalcavia non sono seguiti lavori tali da garantire la sicurezza delle opere e del territorio. Difatti le opere eseguite non sono assolutamente state completate, con mancanza assoluta di rispetto dei parametri di sicurezza infrastrutturale richiesti dalla normativa vigente in materia. Lavori non ultimati che hanno trasformato i cantieri in vere e proprie discariche a cielo aperto. Non posso quindi non denunciare la condotta posta in essere dalla Società autostrade meridionali, che ha provveduto all’abbattimento dei cavalcavia senza tener conto delle opere accessorie di ultimazione e di sicurezza a favore del Comune”.
Il sindaco Ciro Borriello passa agli esempi: “Basti pensare – si legge nella missiva – che il ponte sito alla via sotto ai Camaldoli è stato abbattuto dalla Sam cinque anni or sono, con l’impegno della stessa società a perfezionare, entro cinque mesi, i lavori sul territorio. Ciò che non è mai stato realizzato. Tale condotta si riscontra, altresì, per altri cantieri (via Giovanni XXIII e via Lamaria), ancora non ultimati”.
“Tutto ciò – è la convinzione del primo cittadino di Torre del Greco – non è più sostenibile da questa amministrazione, la quale si vede depredare e mortificare il territorio, con opere eseguite solo per favorire la terza corsia autostradale e non anche per sanare il territorio con le opere accessorie previste. In conclusione la Sam, con gli abbattimenti dei cavalcavia, non ha provveduto né a garantire la sicurezza dei luoghi (dove giacciono materiali ingombranti, senza essere soggetti a custodia e recinzione), né il minimo di viabilità, pedonale e non, di quanti vivono e praticano queste zone”.