Molte persone e tra queste soprattutto i bambini hanno una gran paura dei temporali. Le cose che più spaventano sono gli abbaglianti fulmini e i fragorosi tuoni.
Tutti noi sappiamo che i fulmini non sono altro che potenti scariche elettriche che si generano all’interno di una nube, tra due nubi vicine o tra una nube e il suolo, quando si crea una differenza di carica elettrica (positiva-negativa) che crea un passaggio di elettroni. Questa corrente scaricandosi genera temperature altissime, circa 30.000 gradi centigradi, riscalda l’aria al suo passaggio che si espande ad una velocità superiore a quella del suono, ne consegue un’onda d’urto che genera il tuono.
Possiamo quindi affermare che il tuono è la conseguenza del fulmine e che questi si generano nello stesso posto e praticamente nel medesimo tempo.
Accertato che quanto detto è vero, possiamo sfruttare queste conoscenze per divertirci a calcolare l’avvicinamento o l’allontanamento di un temporale.
Per fare questo gioco servono: 1) Un cronometro o un orologio per misurare il tempo; 2) La conoscenza della velocità del suono nell’atmosfera terrestre circa 340 metri al secondo e la velocità della luce sulla terra, circa 300.000 chilometri al secondo.
Come si gioca: quando il cielo sì incupisce e inizia a brontolare e ci rendiamo conto che sta per arrivare un bel temporale ci posizioniamo dietro ad una vetrata e scrutiamo l’orizzonte. Appena avvistiamo il bagliore del fulmine facciamo partire il cronometro che fermeremo nel momento in cui sentiamo il rombo del tuono. Ora, sapendo che i due fenomeni sono contemporanei e che la luce del fulmine è arrivata a noi istantaneamente, sappiamo che l’attimo in cui è partito il cronometro è in pratica lo stesso in cui è partito il rombo del tuono.
Moltiplicando il tempo impiegato dal rombo per arrivare al nostro orecchio per la velocità di 340 m/s (velocità del suono) otteniamo la misura in metri, della distanza che ci separa dal temporale.
Ad esempio se il tempo trascorso tra il bagliore del fulmine e il rombo del tuono è 20 secondi il temporale è a 6800 metri ossia 6,8 chilometri.
Ripetendo le misure per ogni fulmine avvistato possiamo calcolare di quanto il temporale si sta avvicinando o allontanando. Questo significa che se alla misura successiva il cronometro si è fermato a 15 secondi, il temporale è a 5100 metri. Se il cronometro segna 8 secondi, il temporale è a 2720 metri e si è avvicinato rispettivamente di 1700 e 4080 metri. Allo stesso modo se il cronometro segna un tempo superiore alla prima misura, ad esempio 23 secondi questo significa che il temporale si è allontanato di 1020 metri. Le regole per giocare sono facili, non vi resta che provare… buon divertimento e al prossimo temporale.
Ferdinando Fontanella
Twitter: @nandofnt