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Una lenta agonia: il prefetto sciolga il consiglio comunale oplontino

municipio torre annunziata

Che il cimitero di Torre Annunziata ed il suo regolamento diventasse il simbolo di una rinnovata attenzione dell’amministrazione comunale alla partecipazione democratica dei cittadini oplontini ci era parso stano fin dal primo momento.
Le amministrazioni che hanno a cuore il coinvolgimento dei propri abitanti nei processi democratici si adoperano in bilanci partecipati, urbanistica condivisa, ma non avevamo mai pensato che i cittadini dovessero essere interpellati unicamente in un tema per addetti ai lavori.

Avremmo voluto essere consultati, insieme alle associazioni, ai movimenti civici e ai comitati di quartiere su argomenti che interessano maggiormente: rifiuti, ambiente, viabilità, destinazione dei beni confiscati, scuola, lavoro, urbanistica, bilancio, servizi sociali, e non solo esclusivamente per un argomento che ci rimanda solo a tristi circostanze.
Come volevasi dimostrare il regolamento cimiteriale partecipato è l’ennesima operazione bluff della giunta rientrante nelle prescrizioni del prefetto per evitare lo scioglimento del consiglio comunale oplontino.

La città ha bisogno un vero Sindaco, non di un “prescritto” che è a tutti gli effetti un commissario per conto della prefettura.
Sinistra Ecologia Libertà ritiene che coloro che hanno amministrato la città per 10 anni non siano i soggetti idonei ad eliminare le gravi interferenze e le collusioni tra camorra e politica accertati dalle prescrizioni prefettizie; questi sono gli stessi che fino all’insediamento della commissione di accesso hanno, quanto meno, fatto finta di nulla. Il prefetto deve tener conto di queste operazioni di facciata e deve porre termine alla lenta agonia della amministrazione comunale e della nostra città attraverso lo scioglimento del consiglio comunale.

Massimo Napolitano
Coordinatore cittadino
Torre Annunziata
Sinistra Ecologia Libertà

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