Immersione nei giochi per bambini per la ricerca anti-tumore

il Luna Park“C’era una volta il Luna Park” a via Roma. Si chiude domenica 22 giugno nel pieno centro storico del paese l’undicesima edizione di un evento ideato e realizzato dall’ass. San Ciro Onlus, che mette al centro della propria attenzione la raccolta di fondi da devolvere a favore della ricerca per debellare la leucemia e i tumori infantili. E lo fa – dalle ore 10,00 alle 24,00 – offrendo gratis ai bambini e alle famiglie una full-immersion in una strada piena di giochi gonfiabili, manipolazioni, palloncini, baby dance e animazione, popcorn, bibite, mettendo in campo e al servizio del Luna Park i suoi 15 soci adulti, i 20 del settore giovanile e i 10 più piccoli, chiamati “sancirini”. Nelle intenzioni del Presidente Vincenzo De Francesco ci sono obiettivi chiari: favorire la ricerca, far divertire i bambini, dare alle famiglie la possibilità di incontrarsi, impegnare i giovani e i giovanissimi, coadiuvati dagli adulti, in una giornata di “lavoro-divertimento” che presuppone la disponibilità ad accogliere tutti ed essere in continua “donazione” verso gli altri.

Vincenzo De Francesco, presidente della San Ciro Onlus
Vincenzo De Francesco, presidente della San Ciro Onlus

“Non potrò mai dimenticare la gioia che ho provato nell’assistere e guidare un bambino privo di vista – dice Vincenzo De Francesco, presidente della San Ciro Onlus – che, salito su di un gonfiabile, mi diceva: parlami, seguo la tua voce, così riesco a fare lo scivolo. E’ questo il tipo di Luna Park che vogliamo realizzare, un luogo di sano e vero divertimento per tutti, curato nei minimi particolari, in modo tale che tutti siano coinvolti e lascino il parco giochi con la consapevolezza di aver fatto del bene a favore di bambini malati e di aver trascorso ore liete in famiglia e tra famiglie”. Anche quest’anno l’evento ha avuto la caratteristica di essere itinerante, difatti domenica scorsa, con  un orario ridotto ma con successo di pubblico, è stata allestita coi gonfiabili piazza Arco. “L’idea è quella di portare nelle piazze questa esperienza veramente bella, che negli anni ci ha riempito molto ed ha coinvolto tante persone che sposano l’iniziativa, e orientarla verso i bambini – spiega Vincenzo De Francesco – con i giovani dell’associazione che diventano bambini come loro, animano, ballano, preparano la sigla. Sono convinto che, se in questo periodo estivo si ripetesse ogni sabato o domenica questo tipo di Luna Park, aumenterebbero sempre di più le famiglie nelle piazze del paese e lo affermo perché le persone ce lo chiedono. E’ chiaro che per organizzare una cosa del genere occorrono soldi, sacrificio, dedizione, lavoro. Un po’ ci aiutano gli sponsor, un po’ una lotteria, un po’ la ditta che fornisce i gonfiabili ad un prezzo più di favore. Questo perché abbiamo un punto fermo che è quello di aiutare la ricerca sulla leucemia e i tumori dell’infanzia. Togliendo le cose inutili, riusciamo a realizzare un Luna Park come i bambini vogliono, un luogo per giocare, divertirsi, ballare, trascorrere ore serene con i loro papà e mamma. E proprio per questo, domenica prossima staremo di più in piazza e pensiamo di dotarci di una buona illuminazione per evitare di deludere quei bambini che vogliono restare fino a tarda sera nel Luna Park. Come associazione non ci limitiamo a questo, ci interessa l’aspetto religioso, la sana crescita dei soci, la cultura e le nostre tradizioni, come la tammorra. Negli anni abbiamo creato eventi, come il pizza day, che hanno funzionato benissimo, poi l’anno scorso, oltre alla festa delle tammorre, abbiamo sperimentato il Luna Park nelle piazze del paese ed abbiamo visto che è più semplice da realizzare e utile a dare alle famiglie la possibilità, oltre il divertimento, di fare comunione fra loro, parlare, discutere, conoscersi, una sorta di ricreazione della comunità e la cosa bella è che abbiamo attirato l’interesse anche delle famiglie straniere che con i loro piccoli vengono nel Luna Park e si integrano con gli abitanti”.

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