Il sindaco Ciro Borriello incassa il primo punto a suo favore nella battaglia per il completamento degli interventi stradali avviati dalla Società autostrade meridionali nell’ambito dei lavori per l’ampliamento della Napoli-Salerno. Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha infatti risposta alla lunga lettera inviata nei giorni scorsi dal primo cittadino di Torre del Greco anche a Sam, assessore regionale alla Protezione civile e prefetto di Napoli, sottolineando come le posizioni “rivendicate dal sindaco” siano condivise “relativamente alla necessità di procedere all’esecuzione dei lavori concordati, garantendo la messa in sicurezza delle opere abbattute e/o in corso di realizzazione”, per la quali “si dispone che la Società Sam si attivi con ogni urgenza per eliminare situazioni di pericolo”.
Del resto Ciro Borriello era stato categorico nella lettera inviata a inizio settimana, con la quale si era arrivati a intimare lo stop alla demolizione dei cavalcavia autostradali “se non in seguito alla messa in sicurezza di quelli già abbattuti” e immediata ultimazione di “tutti i cantieri” fermi anche da cinque anni. E ancora, nella sua missiva il primo cittadino aveva invitato la Società autostrade meridionali “a garantire i collegamenti tra monte e valle con la realizzazione di passerelle e/o di ogni altro intervento” e “a verificare la staticità delle opere eseguite, in presenza di una commissione di tecnici nominati dai destinatari della missiva”.
“La questione riguardante gli abbattimenti di cavalcavia sul territorio del Comune di Torre del Greco – è infatti il parere Ciro Borriello – è divenuta assai dolente, soprattutto sotto l’aspetto delle opere eseguite. In realtà gli abbattimenti previsti sarebbero dovuti essere effettuati solo qualora fossero stati garantiti, dalla Sam, gli standard di sicurezza delle opere, con il contemporaneo impegno a favorire e migliorare la viabilità nelle zone interessate, garantendo inoltre con precisione i tempi di ultimazione dei lavori Ebbene, oggi ci troviamo in uno stato di totale abbandono, per responsabilità sia della Sam che della impresa esecutrice dei lavori, le quali non hanno provveduto a garantire nulla di tutto ciò. Ad oggi, infatti, dopo l’abbattimento dei cavalcavia non sono seguiti lavori tali da garantire la sicurezza delle opere e del territorio. Difatti le opere eseguite non sono assolutamente state completate, con mancanza assoluta di rispetto dei parametri di sicurezza infrastrutturale richiesti dalla normativa vigente in materia. Lavori non ultimati che hanno trasformato i cantieri in vere e proprie discariche a cielo aperto”.
Una questione spinosa, che riguarda zone come via sotto ai Camaldoli, via Giovanni XXIII e via Lamaria, e che la settimana prossima sarà portata all’attenzione del prefetto in un incontro in programma mercoledì 25 giugno. In quella occasione il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, chiederà a Francesco Antonio Musolino si convocare un nuovo tavolo per ridiscutere della questione legata all’abbattimento dei cavalcavia presenti a Torre del Greco e di intralcio al completamento della terza corsia nel tratto Ercolano-Scafati, e di conseguenza per rideterminare gli interventi necessari a garantire l’esecuzione dei lavori viari collegati a tali demolizioni.