Per il 14enne, sordo dalla nascita, sarebbe stato fatale il proprio handicap uditivo che non gli avrebbe permesso di comprendere l’invito delle guide a chiudere l’ombrello che successivamente avrebbe attratto il fulmine.
Un rassicurante livello di coscienza è stato mostrato oggi, mentre già da ieri respira senza l’ausilio delle macchine.
Il dottor Aniello De Nicola, primario del centro di Rianimazione del San Leonardo si è così espresso:
“C’è stato un ulteriore miglioramento dello stato di salute del ragazzo. Abbiamo fatto un test per alleggerire il coma ed è andato a buon fine. Riducendo i sedativi, è riuscito ad interloquire attraverso i gesti con la madre.
Il livello di coscienza è buono, ha aperto gli occhi per pochi minuti, ma poi abbiamo dovuto nuovamente sedarlo e tenerlo in coma farmacologico per combattere lo stato di agitazione. Continueremo con le terapie che stiamo effettuando in attesa che recuperi completamente l’attività celebrale e quella respiratoria. Dagli esami effettuati non è emerso alcun danno a livello celebrale”.
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