Circa seicento turisti, per la maggior parte giapponesi, sono rimasti in attesa agli ingressi degli Scavi di Pompei, altre decine di persone ad Ercolano a causa di un’assemblea dei lavoratori dei siti archeologici.
Tuttavia l’assemblea che avrebbe dovuto protrarsi fino alle 12,30, è stata chiusa alle ore 10,30, con due ore di anticipo.
“La Cisl, l’Unsa, la Filp e la Usb – hanno comunicato i sindacati – hanno ritenuto opportuno anticipare alle 10 e 30 l’apertura degli scavi di Pompei ed Ercolano. La decisione è stata presa all’unanimità per evitare che le responsabilità dell’amministrazione ricadessero sull’utenza che va rispettata”.
Disagi quindi mitigati da un atto di responsabilità dei sindacati di Pompei.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Antonio Pepe, segretario della Cisl – è quello di migliorare la fruibilità del sito archeologico di Pompei”.