“Sul trasporto pubblico locale, Caldoro parla e agisce da amministratore delegato di una società, preoccupato delle reazioni dei mercati all’annuncio del processo di ‘liberalizzazione-privatizzazione’, piuttosto che da Presidente di Regione, interessato a tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini”.
Così Antonio Marciano, vicecapogruppo del Pd al Consiglio regionale della Campania, commenta le dichiarazioni del Presidente della Giunta, Stefano Caldoro, sulle gare per l’assegnazione dei lotti per il tpl in regione.
“Caldoro e l’ormai famigerato assessore Vetrella dovrebbero occuparsi e preoccuparsi dei 600mila cittadini campani che quotidianamente vengono lasciati a piedi a causa dell’inefficienza del trasporto pubblico, e quindi costretti, nella gran parte dei casi, a ricorrere all’utilizzo della propria auto (quando possibile) o al noleggio di mezzi privati per gli spostamenti dalle proprie abitazioni al posto di lavoro, alla scuola o all’università”, aggiunge il consigliere.
“I dubbi su come saranno gestite e sugli esiti delle gare annunciate sono più che legittimi, visto quanto accaduto in questi ultimi 4 anni nel settore dei trasporti, dalla vicenda del fallimento Eavbus alla crisi continua di Eav, Circumvesuviana e Cumana, dalle difficoltà sul trasporto marittimo alla battaglia per riaprire la Funivia del Faito fino al Porto di Napoli”, incalza l’esponente democrat.
“Il Pd, insieme a tutte le altre forze di opposizione in Consiglio, ha denunciato tutto questo e continuerà a farlo, anche attraverso l’ulteriore mozione di non gradimento che abbiamo avanzato nei confronti dell’Assessore ai Trasporti. Nella precedente occasione, Caldoro non si presentò neppure in Aula per difendere Vetrella: chissà se in questa nuova occasione deciderà di mettere la faccia per salvare il suo assessore”, conclude Marciano.